INCONTRI 2019

Tutti gli incontri di sabato e domenica si tengono a Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9 – 16123 Genova.

Gli incontri sono gratuiti e ad accesso libero, senza bisogno di prenotazione, fatta eccezione per la Cena d’epoca e La bottega del caffè e della scienza.

20.00 > EATALY GENOVA, Porto Antico
Cena d’epoca
Alla ricerca del cibo naturale: la rivoluzione illuminista

Ai sapori complicati e artificiosi il Settecento antepone la ricerca della semplicità e un maggiore rispetto della “natura”, grande mito dell’epoca. L’idea apre la via a un gusto decisamente moderno. Ma due-tre secoli ci separano dal Settecento, e il gioco della serata sarà: “trova le differenze”.
Durante la cena si potrà rivivere tutta l’atmosfera dell’epoca: si navigherà liberamente tra le 8 isole dedicate alla cultura gastronomica del Settecento (dalla dieta a bordo delle navi ai prodotti americani, dall’isola di Pitagora a quella dolce), accompagnati da musiche del Settecento eseguite dal violoncellista Stefano Beltrami, e da testi della letteratura del periodo letti dall’attrice Yuki Assandri, che spazieranno dal tema della semplicità alle buone maniere, dall’uso delle posate al mestiere dell’oste.
Cena storica a cura di Eataly Genova, vai alla pagina dedicata, clicca QUI.


10.00 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Massimo MONTANARI > storico dell’alimentazione, Università di Bologna
Lezione di apertura. Cambiano le idee, cambiano i sapori
La rivoluzione delle idee che attraversa l’Europa del Settecento coinvolge anche il rapporto col cibo. La secolare valorizzazione dell’artificio come carattere dominante dell’attività di cucina si apre a nuove forme di rispetto per i prodotti e i gusti naturali.
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11.00 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Nicola PERULLO > filosofo, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Che cos’è il gusto? Un’accanita discussione filosofica
Il gusto è soggettivo o oggettivo? È una questione di piacere o di conoscenza? Si può condividere o resta murato alla sfera individuale e privata? Sono le domande di un dibattito filosofico avviato nel Settecento, che è stato perciò chiamato “il secolo del Gusto”.
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12.00 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Danilo GASPARINI > docente di Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione, Università di Padova
Polentoni, mangiapatate e gourmet: oltre la fame, la cucina
Cibi della carestia e della fame, patate e polenta (ora fatta col mais) assumono a iniziare dal Settecento un ruolo fondamentale nella dieta delle classi popolari italiane, fra entusiasmi, condanne e continue discussioni. Col tempo, la loro affermazione assumerà anche contorni gastronomici.
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14.30 > SALA DEL MINOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
La bottega del caffè e della scienza. Spettacolo con musica, esperimenti scientifici e degustazione di caffè
A cura del Museo Galileo di Firenze, con la collaborazione del Politecnico di Torino, di Lavazza e della Bottega artigiana Filistrucchi.
Un salotto settecentesco per ripercorrere il viaggio del caffè dalla pianta alla tazzina, tra sorprendenti sperimentazioni elettriche come quelle che gli scienziati dell’epoca presentavano a dame e gentiluomini, davanti a una tazza di caffè. Per finire, una degustazione guidata di caffè Lavazza.

Su prenotazione |  prenotazioni@palazzoducale.genova.it


16.30 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Gino RUOZZI > direttore del Dipartimento di Italianistica, Università di Bologna
La cucina degli scrittori
Pensieri e divagazioni sui cibi letterari, come appaiono nei maggiori scrittori del Settecento, da Casanova a Parini senza dimenticare Goldoni… Un ricco menù di testi, piaceri e fantasie.
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18.00 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Yann GRAPPE > storico e gastronomo
L’invenzione del vino di territorio
Oggi il territorio è considerato un fattore primario nel definire la qualità di un vino, tutelata dalle cosiddette “denominazioni di origine”. Ma questa idea non è sempre stata evidente. Il XVIII secolo ha contribuito in maniera decisiva a valorizzarla sul piano culturale e commerciale.
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10.30 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Alberto CAPATTI > storico della cucina, già rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Quando i vegetariani si chiamavano pitagorici
Un viaggio nel cuore delle cucine vegetariane a partire dal “cibo pitagorico ovvero erbaceo” che Vincenzo Corrado, nel 1781, intitola all’antico filosofo greco. Il primato del prodotto vegetale sulla carne, tipico dell’Italia, si confronta in modo serrato con il modello francese.
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12.00 > SALA DEL MAGGIOR CONSIGLIO, Palazzo Ducale
Alessandro BARBERO > storico e scrittore, Università del Piemonte orientale
A che ora si mangia?
Alla fine del Settecento le classi agiate europee cominciano a modificare l’orario dei pasti, spostando il pranzo da mezzogiorno a metà pomeriggio. “Pranzar tardi” diventa uno status-symbol e da questi cambiamenti derivano curiose contraddizioni linguistiche sulla denominazione dei pasti.
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